La stagione 2024/2025 del Palermo si è conclusa anzitempo sabato 17 maggio, con la sconfitta al primo turno dei playoff promozione, in gara secca contro la Juve Stabia.
Gli scontri per decretare la terza squadra della Serie B che, il prossimo anno, giocherà in Serie A si concluderanno domenica 1° giugno: Cremonese, Spezia, Juve Stabia e Catanzaro sono le formazioni ancora in corsa.
Nel frattempo, guardando alla massima serie, la lotta per la salvezza è ancora apertissima e verrà decisa soltanto all’ultima giornata, o eventualmente anche oltre, nel caso in cui si renda necessario uno spareggio. A contendersi la permanenza nella categoria sono Verona, Parma, Lecce, Empoli e Venezia: due di queste squadre saluteranno la Serie A.
Cinque delle formazioni complessivamente menzionate tra Serie A e B faranno compagnia al Palermo in cadetteria nella prossima stagione. Rispetto a queste, i rosanero hanno il vantaggio di poter anticipare i tempi nella pianificazione del nuovo campionato: un'opportunità che va sfruttata al massimo per gettare fin da subito basi solide in vista di quella che dovrà, necessariamente, essere un’annata da protagonisti. Alla quarta stagione targata City Football Group, infatti, sarebbe inammissibile assistere all’ennesimo torneo anonimo e privo di ambizioni.
I nodi da sciogliere, però, non mancano. A partire dal futuro dell’attuale direttore sportivo Carlo Osti, arrivato a gennaio e protagonista di un ottimo lavoro in sede di mercato invernale, il cui contratto scade il 30 giugno. Per lui potrebbero esserci i margini per una conferma.
Definita la questione DS, il passo successivo sarà quello relativo alla guida tecnica. Alessio Dionisi è sempre più in bilico dopo una stagione a dir poco disastrosa. Tutto lascia pensare a una sua sostituzione, anche se il CFG, in questi tre anni, ha più volte mostrato una forte riluttanza ai cambi in panchina. Occorre però fare in fretta, perché le tempistiche elefantiache finora adottate dalla società nelle decisioni strategiche rischiano di far perdere quel prezioso vantaggio temporale di cui il Palermo oggi gode rispetto a molte delle possibili rivali nella prossima corsa alla promozione.
C’è poi un tema altrettanto rilevante: lo stadio Renzo Barbera. La discussione sulla ratifica della convenzione pluriennale tra il Comune di Palermo e il club per la gestione dell'impianto sembra essersi arenata nelle pastoie burocratiche dell’amministrazione, e l’assenza di un accordo potrebbe portare la società a prendere decisioni drastiche in vista del prossimo campionato.
Insomma, le questioni aperte in casa Palermo sono molteplici, e una decisa assunzione di responsabilità da parte dei vertici societari appare più che mai necessaria per preparare una stagione che non può più lasciare spazio ad alibi né ad errori.
Roberto Rizzuto

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