Palermo, cinquina da urlo, ma il vero esame è a Empoli

Pubblicato il 30 novembre 2025 alle ore 11:22

Il giorno dopo la cinquina rifilata alla Carrarese – la seconda di fila in casa, non accadeva dal 1937 – il Palermo si risveglia con qualche certezza in più in questo primo scorcio altalenante di campionato.

La pratica toscana è stata archiviata già nel primo tempo, quando, oltre al gol del solito Segre, è arrivata l’attesa prima marcatura in maglia rosanero di Palumbo, peraltro di testa, non esattamente la sua specialità. Nella ripresa è poi esplosa la furia realizzativa di Pohjanpalo, che con una tripletta in appena quaranta minuti si è preso, momentaneamente, lo scettro di capocannoniere del campionato. Davvero impressionante il centravanti finlandese, che trasforma in gol o in assist praticamente ogni pallone giocabile che capiti nella sua orbita. Un vero lusso per la Serie B.

È stata tutta la squadra, ad ogni modo, a girare bene e a fornire quella reazione, soprattutto a livello caratteriale, che la piazza si attendeva dopo un ciclo di partite non proprio fortunato.

Tutto perfetto, verrebbe da dire. E invece no, perché questo Palermo aveva già inflitto un cinque a zero al Pescara nella precedente partita casalinga, salvo poi ripiombare nella mediocrità con la sconfitta di Castellammare di Stabia e il pareggio scialbo di Chiavari.

Occorre dunque, a questo punto, mostrare quel salto di qualità necessario a reinserire il Palermo nel lotto di squadre candidate alla promozione diretta. In questo senso, domenica 7 dicembre, il calendario offre il classico esame di maturità con la trasferta di Empoli, al cospetto di una squadra in ottima salute, reduce da tre vittorie consecutive e capace di segnare otto gol nelle ultime due gare.

Al Castellani si capirà se questo Palermo possa ambire davvero a un obiettivo sportivo importante quale il salto di categoria o se il cinque a zero di ieri sia da considerare un fuoco di paglia.

Infine, una nota a margine delle considerazioni di campo non può non riguardare quanto accaduto ieri nell’area food antistante lo stadio Barbera prima della partita, con scene di guerriglia urbana che, verosimilmente, porteranno le autorità competenti a emettere provvedimenti restrittivi ai danni della tifoseria rosanero, che sarà penalizzata ancora una volta dai gesti sciagurati di pochi.

Roberto Rizzuto

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