Alla vigilia della trasferta sul campo della Virtus Entella, Filippo Inzaghi chiede al suo Palermo una svolta immediata. Reduce da un periodo negativo, la squadra rosanero torna in campo dopo la sosta con 19 punti, che valgono, al momento, il sesto posto in classifica.
«Ogni partita è importante, ma ora servono meno parole e più fatti. Dobbiamo tornare a fare ciò che abbiamo dimostrato per tante gare», ha dichiarato l’allenatore ai microfoni del club. Inzaghi si aspetta una risposta forte, anche per la massiccia presenza di tifosi attesa a Chiavari: «Nessuna gara può essere decisiva a novembre, ma può essere un punto di svolta».
Il tecnico non nasconde la fiducia nel gruppo: «Sono curioso di vedere la reazione, ma mi fido dei ragazzi e sono sicuro che faremo una grande gara». E sulle parole del direttore Osti, che in settimana aveva elogiato la sua mentalità vincente, Inzaghi risponde: «So cosa si aspetta da me la città e la società. Mi auguro che i frutti del lavoro si vedano presto».
Durante la sosta, il Palermo ha potuto lavorare su identità e atteggiamento, aspetti centrali per l’allenatore: «Le motivazioni vengono da sole quando si gioca per questa maglia. Dobbiamo dimostrarlo sul campo».
Sulla sfida contro l’Entella, Inzaghi mantiene il focus interno: «Conosciamo le difficoltà e stimiamo l’avversario, ma dobbiamo pensare a noi stessi. Le partite dipendono dal nostro atteggiamento e non possiamo più perdere tempo».
Infine un passaggio sulla classifica, cortissima in questa fase: «Guardarla ora sarebbe un errore. Mancano 28 partite, il campionato di B è lungo. Dobbiamo darci una svegliata, e spero che da domani inizi la nostra ripartenza».
Redazione
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