Il match di Serie B tra Sudtirol e Palermo, in programma domenica 14 settembre allo stadio Druso di Bolzano, si giocherà senza la presenza dei tifosi rosanero residenti in Sicilia. Lo ha deciso il Commissariato del Governo per la Provincia di Bolzano, imponendo il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nell’isola per ragioni di ordine e sicurezza pubblica e il conseguente annullamento dei tagliandi già acquistati.
Una misura drastica, arrivata a meno di 48 ore dalla partita, che ha scatenato la rabbia dei tifosi del Palermo. In molti avevano già organizzato la trasferta, prenotando voli, hotel e biglietti ora inutilizzabili. Sui social si moltiplicano le proteste: c’è chi racconta di aver speso fino a 400 euro per un viaggio ormai compromesso. “Una beffa clamorosa”, denunciano in tanti, sottolineando come il provvedimento sia giunto quando ormai era troppo tardi per cancellare senza perdite economiche.
Il Palermo, con una nota ufficiale, ha espresso tutta la propria amarezza per la decisione:
“In seguito al divieto di vendita dei biglietti per la gara Sudtirol-Palermo ai residenti nella Regione Sicilia, il Palermo FC intende esprimere tutta la propria forte amarezza, già manifestata agli Organi competenti, per la tempistica e le modalità di un provvedimento che penalizza i tifosi del Palermo a meno di 48 ore dall'inizio della gara, pur non potendo entrare nel merito dell'ordinanza.
I tifosi sono gli unici protagonisti del calcio: per tale ineccepibile ragione è doveroso pretendere un maggior senso di responsabilità nell'applicazione di principi, in coerenza con la necessità diffusa di garantire una partecipazione sempre più ampia degli sportivi italiani in stadi nuovi e all'avanguardia. Privare i tifosi della possibilità di assistere a una partita, non è una soluzione ma anzi, di per sé, la negazione stessa di quegli stessi principi. Ancor più grave se ciò finisce per mortificare chi non ha più il tempo e la possibilità di riparare agli impegni presi.
Il Club rosanero non condivide e non condividerà, pertanto, qualsiasi atteggiamento irrispettoso nei confronti dei sacrifici di famiglie e appassionati, che percorrono migliaia di chilometri investendo tempo e denaro per sostenere la propria squadra del cuore.
Ma il cuore vincerà sempre”.
Redazione
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