Palermo-Reggiana si è rivelata fin da subito una gara intensa e probante, segnata dalla determinazione di entrambe le squadre. La formazione emiliana è scesa in campo con l’obiettivo di strappare punti a ogni costo, ma il Palermo ha mostrato senza esitazioni personalità, voglia e determinazione, conquistando tre punti preziosi senza mai lasciarsi intimorire dagli avversari.
L’esordio stagionale, si sa, non è mai semplice, soprattutto per l’attesa spasmodica del pubblico, accorso in massa allo stadio “Renzo Barbera”. Inoltre, la condizione fisica non è ancora al top, e ogni avversario che arriva a Palermo trova ulteriori motivazioni per disputare la partita della vita.
Il nuovo corso targato Filippo Inzaghi sembra già convincere tutti, soprattutto dopo tre anni caratterizzati da un certo grigiore, non solo sul piano del gioco ma anche nelle dichiarazioni dei precedenti allenatori.
È già evidente l’attitudine del Palermo a cercare di fare la partita, pressare alto e sfruttare le corsie laterali, dove Augello e Pierozzi hanno offerto una spinta costante e di qualità. L’intesa offensiva con Pohjanpalo e Brunori è apparsa vivace, dando la sensazione che la squadra possa crescere ulteriormente in termini di intensità e precisione sotto porta.
Nonostante non si sia visto un Palermo dominante nella quantità di occasioni nitide create, la squadra ha dimostrato carattere, mantenendo alta la concentrazione anche dopo il momentaneo pareggio della Reggiana e continuando a spingere verso il successo pieno.
La prima è andata. Con il passare delle giornate arriveranno maggiore fluidità di gioco e occasioni più limpide, man mano che il motore del campionato si scalderà. Ora testa subito al prossimo impegno, ancora in casa, contro il Frosinone. L’obiettivo è dare continuità al successo d’esordio e mostrare ulteriori progressi sul piano collettivo, in attesa delle ultime novità di mercato e di possibili sviluppi positivi sulla vicenda Magnani.
Marco Iona
Aggiungi commento
Commenti
Il Plaermo non vinceva la prima dal primo Corinii e li furono Elia e Brunori a gavalnizzare il Barbera al suo riconoscimento in cadatteria.
Grande cornice di pubblico e grandi pressioni da squadra favorita ala vittoria finale. . Serenità e compattezza e concentrazione sono a mio avviso i must per la stagione. Per gli accorgimenti tecnici e tattici , noi tifosi siamo i primi che faremo gli allenatori, come ogni anno. Buon campionato a tutti e bell' articolo.