Palermo, Dionisi si appella all’unità: "Ora conta solo il gruppo"

Pubblicato il 26 aprile 2025 alle ore 13:26

Vigilia di grande attesa per il Palermo, che domani sfiderà il Catanzaro in trasferta. In conferenza stampa, Alessio Dionisi ha trasmesso fiducia e realismo, consapevole delle insidie della sfida: “È stato un periodo strano – ha ammesso –, ma ci siamo allenati bene e dobbiamo valorizzare questi sedici giorni senza gare”.

La trasferta al "Ceravolo" si preannuncia complicata. Dionisi ha elogiato la solidità del Catanzaro, sottolineando come la squadra calabrese abbia mantenuto una precisa identità nonostante il cambio di guida tecnica: “Hanno qualità, costanza e un capocannoniere che fa la differenza. Servirà equilibrio, perché qualche volta perdiamo palloni velenosi. In allenamento vedo i ragazzi concentrati, c’è la volontà di crescere”.

L’allenatore rosanero ha confermato che l’emergenza legata alla mancata sfida con la Carrarese, annullata all'ultimo momento in seguito alla scomparsa di Papa Francesco, è stata trasformata in un’opportunità: “Ci siamo subito adattati, organizzando una partitella interna. Siamo pagati per adeguarci alle decisioni”.

Sul piano tecnico, Dionisi prevede una gestione ampia dell’organico in vista del tour de force finale: “Con partite ravvicinate, sarà fondamentale far ruotare tutti. Non esistono seconde linee: ognuno dovrà sfruttare i minuti a disposizione”.

In Calabria mancherà Di Francesco, mentre sugli spalti peserà l’assenza dei tifosi palermitani. “Dispiace non averli con noi – ha commentato Dionisi –, ma dobbiamo andare oltre le difficoltà ambientali. È un’opportunità per vedere se siamo cresciuti”.

Il tecnico ha invitato, quindi, alla compattezza: “Ora è il momento di essere uniti. Non ci sarà tempo per cercare colpevoli: dobbiamo lottare insieme per i playoff. Dopo Catanzaro non tireremo bilanci, andremo avanti partita per partita”.

Domani, al "Ceravolo", il Palermo è chiamato a dimostrare maturità e ambizione. Dionisi ne è convinto: “Far risultato sarebbe importante. Guardiamo la classifica, siamo lì. Ce la possiamo giocare”.

Roberto Rizzuto

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