A due giorni dalla sfida contro il Südtirol, valida per la terza giornata del campionato di Serie B, Filippo Inzaghi ha presentato la trasferta di Bolzano con la consueta schiettezza. «Affrontiamo una partita molto complicata. Con Castori il Südtirol su 24 gare ha perso solo cinque volte: significa che dovremo andare a battagliare, altrimenti rischiamo di uscire con le ossa rotte», ha sottolineato l’allenatore rosanero.
Reduce dalla sosta, il Palermo si prepara a un ciclo intenso: sei gare in venti giorni. «Ho 19 giocatori e tutti avranno spazio – ha spiegato Inzaghi –. Dovrò cambiare cinque o sei uomini ogni tre giorni, ma la forza del gruppo è proprio questa: non ci sono titolari e riserve».
Sul piano tattico, il tecnico ha preferito non sbilanciarsi, pur confermando di valutare soluzioni diverse a centrocampo, anche con l’inserimento di Palumbo. «Quello che conta – ha ribadito – è avere la mentalità giusta. In due gare in casa abbiamo creato tanto, colpito pali e traverse, segno che la squadra c’è. L’importante è continuare su questa strada».
Inzaghi ha elogiato la crescita del gruppo nonostante il poco tempo a disposizione: «La squadra è più avanti di quanto immaginassi, l’atteggiamento mi piace molto. È chiaro che la perfezione arriverà col lavoro, ma l’attitudine al sacrificio è quella giusta».
Sulla trasferta di Bolzano, il tecnico ha rilanciato: «Il Palermo non vince la prima fuori casa dal 1977: è arrivato il momento di cambiare questa statistica. Abbiamo un pubblico straordinario che ci seguirà anche lì, sta a noi onorare la maglia con prestazioni di intensità e cuore».
Redazione
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