Alla vigilia dell’amichevole tra Palermo e Manchester City, in programma domani sera alle 21 allo stadio Renzo Barbera, Pep Guardiola, poco dopo essere arrivato nel capoluogo siciliano, ha incontrato i giornalisti tracciando un bilancio delle ultime settimane di preparazione dei Citizens.
«È andata molto bene – ha detto – alcuni giocatori sono rientrati da piccoli infortuni e l’umore è buono. Forse ci è mancata qualche amichevole in più per arrivare al meglio alle prime partite di campionato, ma abbiamo deciso di privilegiare gli allenamenti per recuperare energie».
Il tecnico catalano ha affrontato anche il tema della rosa extralarge, che attualmente conta oltre trenta elementi: «Preferisco avere meno giocatori – ha affermato – non mi piace che qualcuno resti a casa ogni weekend. È uno dei motivi per cui Reis è andato al Girona. Il mercato è ancora in movimento, vedremo cosa succederà: qualsiasi cosa accada, la gestiremo al meglio. Non credo arriveranno nuovi innesti senza prima cessioni».
Sul fronte infortuni Guardiola ha confermato l’assenza di Foden e Rodri a Palermo: «Phil ha preso un colpo alla caviglia e, per precauzione, resta fuori. Rodri ha avuto un infortunio importante contro l’Al Hilal e si sta allenando con noi solo da un paio di giorni. Vogliamo evitare ricadute e speriamo di averlo al cento per cento dopo la sosta per le nazionali».
Guardiola si è soffermato anche sul ritorno di James Trafford: «Ha fatto una stagione incredibile, lo seguiamo da tempo e crediamo possa essere uno dei portieri britannici più forti dei prossimi dieci anni. Non abbiamo voluto perdere l’occasione di riportarlo qui, ora si giocherà il posto con gli altri».
Infine, un passaggio sulla concorrenza a centrocampo: «I veri mediani sono tre: Kovacic, Rodri e Nico. Gli altri sono più offensivi, ma possono adattarsi. Dopo settembre avremo partite ogni tre giorni per undici mesi, quindi serviranno tutti».
Redazione

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