Dal ritiro di Chatillon arriva la voce di Filippo Ranocchia. Il centrocampista rosanero, intervenuto in conferenza stampa al termine della seduta mattutina del decimo giorno di preparazione, ha trasmesso ottimismo e determinazione, sottolineando la compattezza che la squadra sta costruendo sotto la guida di Pippo Inzaghi.
«Stiamo lavorando bene, c’è tanto da fare ma si sta creando un bel gruppo — ha esordito —. La scorsa stagione non è stata all’altezza, troppi alti e bassi. Adesso vogliamo dimostrare il nostro vero valore».
Ranocchia è tornato anche sul gol segnato a La Spezia nella scorsa stagione: «L’ho rivisto più volte, un bel gol anche se la partita è andata male. Quest’anno dobbiamo essere più costanti, più presenti, e io stesso devo prendermi meno pause. Il gol lo cerco sempre, a prescindere dal ruolo».
Il centrocampista ex Juventus, arrivato in rosanero a gennaio 2024, ha spiegato di sentirsi pienamente a suo agio nel nuovo assetto tattico: «In questo momento sto provando da play, il mio ruolo naturale, che già avevo ricoperto a Empoli e Monza. Un ruolo più offensivo? Potrei farlo, ma mi sento soprattutto un centrocampista di costruzione».
Determinante, a suo dire, il clima che Inzaghi sta alimentando nello spogliatoio: «Tra noi e il mister c’è grande complicità. Ha subito voluto creare un gruppo unito che può fare la differenza, e noi ci crediamo molto. Anche i nuovi arrivati si sono integrati benissimo: sono due giocatori di livello e la loro qualità si vede».
Un ultimo aneddoto fotografa bene lo spirito che si respira nel ritiro: «Qui anche spostare una porta lo facciamo tutti insieme — ha sorriso Ranocchia —. Può sembrare banale, ma sono quei piccoli sacrifici che fanno capire cosa vuole il mister. E noi siamo pronti a farli per raggiungere i nostri obiettivi».
Redazione
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