Dopo il bagno di folla di ieri allo stadio Renzo Barbera, dove è stato accolto da circa duemila tifosi entusiasti, il neo-allenatore del Palermo Filippo Inzaghi si è presentato questa mattina alla stampa, accompagnato dal direttore sportivo Carlo Osti.
A rompere il ghiaccio è stato proprio il dirigente rosanero, che ha spiegato la scelta con parole cariche di stima: “Conosco Filippo dal ’93. L’ho scelto per la sua mentalità vincente, per l’entusiasmo che riesce a trasmettere e per l’umiltà che lo ha sempre contraddistinto. È stata la mia prima scelta, non ho avuto dubbi”.
Inzaghi, visibilmente emozionato, ha ricambiato con gratitudine e determinazione: “Ringrazio il Palermo e il City Group per questa opportunità. Dopo l’esperienza di Pisa sentivo il bisogno di qualcosa che mi riaccendesse dentro, e questa chiamata lo ha fatto. La notte scorsa ho dormito poco: ho una voglia matta di iniziare”.
L’ex tecnico di Venezia, Benevento e Reggina ha subito tracciato le linee guida del suo progetto: grande attenzione al gruppo, massimo impegno e una promessa di concretezza. “Chi corre poco starà fuori. Non guarderò in faccia nessuno. Voglio un Palermo che lotti, che emozioni e che riporti la gente allo stadio. Il ritiro sarà fondamentale per conoscere la squadra e valutare come intervenire. Ma la base è forte”.
Sul mercato, Osti ha confermato che le valutazioni inizieranno nei prossimi giorni: “Il gruppo è valido, ma c’è sempre margine per migliorare. Partiremo da oggi per costruire, insieme al mister, una squadra all’altezza delle aspettative”.
In chiusura, Inzaghi ha parlato di responsabilità e ambizione, senza però alimentare illusioni: “Non faccio promesse, ma daremo tutto. Palermo è una piazza speciale e sento già tutto il peso e il privilegio di questa maglia. Ho voluto fortemente essere qui. Ora tocca a noi”.
Redazione

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