Palermo, ripartenza d’autore: Osti e Inzaghi per il salto di qualità

Pubblicato il 16 giugno 2025 alle ore 10:57

Il Palermo riparte da due nomi di peso: Carlo Osti e Filippo Inzaghi. Un binomio che, almeno sulla carta, rappresenta una garanzia per la Serie B.

Da un lato, la continuità del lavoro impostato a gennaio dal direttore sportivo, capace di incidere in tempi brevi con acquisti di grande spessore per la categoria; dall’altro, un allenatore che in cadetteria ha già dimostrato di sapere come si vince.

La scelta del City Football Group di affidarsi a questi due profili segna, verosimilmente, un cambio di rotta nella strategia del gruppo anglo-emiratino, giunto al quarto anno di gestione del club rosanero.

Finora, l’impressione è stata quella di un progetto calato dall’alto, con poca attenzione al contesto locale e alla sensibilità della piazza. La presunzione di poter imporre un modello “globale” senza adattarlo a una realtà complessa e passionale come quella palermitana ha rappresentato, fin qui, l’errore più evidente della holding.

Oggi, invece, sembra emergere la volontà di costruire un’identità più autonoma e radicata. Puntare su due figure esperte e credibili rappresenta una scelta di responsabilità: un passo necessario per restituire al Palermo la competitività smarrita e, soprattutto, per ritrovare la fiducia di una tifoseria che culla ambizioni più che legittime.

Ora non ci sono più alibi. Le deviazioni dal percorso che, al termine della stagione alle porte, dovrà condurre in Serie A non saranno ammesse. Dopo aver occupato due caselle strategiche dell'organigramma tecnico con Osti e Inzaghi, ci si attende ora dal club una sessione di mercato estiva all’altezza delle aspettative della piazza, capace di mettere a disposizione del tecnico piacentino una squadra altamente competitiva, in grado di impostare un cammino vincente sin dalle prime battute della stagione.

 

Roberto Rizzuto

Aggiungi commento

Commenti

Non ci sono ancora commenti.