Filippo Inzaghi è tornato ad accendere l’entusiasmo di una piazza calcistica. Stavolta lo fa a Palermo, dove punta alla quarta promozione in Serie A della sua carriera. “Qui c’è la mia Champions – ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport –. Spero di restare a lungo, diventare il Gasperini del Palermo e godermela fino in fondo, perché qui c’è tutto”.
L’ex bomber del Milan, oggi tecnico dei rosanero, ha conquistato in poche settimane il cuore dei tifosi siciliani. “A Palermo se lotti e combatti arrivano in 30mila a sostenerti. È un popolo che ti dà energia, anche nei momenti difficili”, ha spiegato.
Inzaghi riconosce che la squadra parte tra le favorite per la promozione, ma avverte: “Non vince chi spende, ma chi corre e ha un’anima. Siamo forti, ma dobbiamo dimostrarlo ogni giorno”.
Il rapporto con i giocatori resta uno dei suoi punti di forza: “Mi piace farli crescere, avere un dialogo schietto. Devono capire che la Serie B non è un punto d’arrivo”. E su Brunori e Pohjanpalo: “Brunori è un capitano vero anche quando non gioca. Pohjanpalo è un esempio, dà sempre tutto”.
Da tecnico del gruppo City, Inzaghi mantiene contatti diretti con Manchester: “Ho confronti settimanali, è molto stimolante. Guardiola mi ha colpito per la fiducia che riceve anche nei momenti difficili”.
Infine, un pensiero sul futuro: “Ho avuto tante esperienze, ora vorrei stabilità. L’Inghilterra è un calcio fantastico, ma la mia Champions è qui, a Palermo”.
Redazione
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