Il direttore sportivo del Palermo, Carlo Osti, ha tracciato un bilancio positivo della sessione estiva di calciomercato, sottolineando la coerenza delle operazioni con gli obiettivi prefissati.
“Abbiamo costruito una squadra più esperta, con giocatori di Serie A motivati a sposare il progetto – ha spiegato Osti –. Ringrazio il City Football Group per il supporto. Insieme a mister Inzaghi abbiamo voluto un organico competitivo e penso che ci siamo riusciti”.
Sul fronte arrivi, il dirigente ha evidenziato l’importanza di Joronen in porta e l’innesto di elementi di spessore come Bani, Augello e Giasy, oltre alla conferma del capitano Brunori: “Rappresenta Palermo e la sua gente, ci aspettiamo molto da lui”.
Osti ha chiarito che l’organico è già competitivo in ogni reparto, pur non escludendo ulteriori movimenti: “Siamo cinque per tre ruoli in difesa, valuteremo se intervenire ancora”. In uscita resta da definire la situazione di Verre, mentre i giovani Peda, Veroli, Vasić, Giovane e Corona sono stati confermati come patrimonio tecnico da valorizzare.
Capitolo imprevisti: dalla gestione dei portieri agli aspetti personali che hanno coinvolto Magnani, il ds ha ribadito la vicinanza umana del club al giocatore.
Il Palermo riparte anche dall’entusiasmo portato da Pippo Inzaghi: “È un allenatore vincente, prepara tutto con passione ed è riuscito a creare empatia con squadra e tifosi. Era il cambiamento che serviva”.
Sul campo, Osti si dice fiducioso: “La squadra ha lavorato bene e ha iniziato positivamente la stagione. Ci sono avversarie forti come Venezia, Monza ed Empoli, ma noi siamo il Palermo e non dobbiamo avere paura di nessuno”.
Infine, un pensiero ai tifosi: “Il loro messaggio è stato chiaro con la campagna abbonamenti. Adesso spetta a noi mantenere alto questo entusiasmo, partita dopo partita”.
Redazione
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